San Valentino

Per trovare il punto di partenza della storia che racconta l'origine della Festa degli Innamorati, bisogna andare a Roma, fin dentro la grotta dove la famosa lupa allattò gli ancora più famosi Romolo e Remo.

Proprio lì, verso la metà del mese di febbraio, gli antichi romani compivano riti propiziatori per tenere i lupi lontano dai campi, poiché in quel periodo ci si preparava alla semina.

Si trattava di cerimonie e festeggiamenti pagani non proprio...eleganti,  sacrifici di animali, spargimenti di sangue e pratiche licenziose.

Papa Gelasio, nel 494, volle darci un taglio e "cristianizzo' " la ricorrenza: da quel momento si sarebbe seguito il culto di San Valentino.

Valentino era un vescovo romano che, si narra, commise l'errore, in epoca di persecuzioni contro i cristiani, di sposare una fanciulla cristiana con un legionario pagano.

Valentino, per questo fatto, venne imprigionato, torturato e decapitato.

Era il 14 febbraio del 273.

Una seconda versione vuole invece che il Santo divenne famoso già in vita come protettore e "consulente" delle coppie in crisi, che riusciva a riconciliare e ricondurre all'innamoramento, pregando per loro e donando loro una rossa rossa, fiore che adorava su tutti.

Per quanto riguarda la storia più recente, nel Medioevo si celebrava la festa degli innamorati a metà febbraio poiché proprio allora iniziava il corteggiamento e l'accoppiamento degli uccelli.

Lo scambio dei bigliettini, con le frasi d'amore, le cosiddette Valentine, invece, risale al XIX sec.

Qui nel nostro laboratorio abbiamo stilato, per gioco, la classifica dei nostri innamorati preferiti.

Al quarto posto si sono classificate le figure preziose e regali del celeberrimo Bacio, del pittore Gustav Klimt. Figure immaginarie collocate in uno spazio irreale, ma che testimoniano la potenza di un gesto concreto e terreno.

Al terzo posto Romeo e Giulietta, protagonisti della più famosa storia d' amore del mondo, infelici e sfortunati, ma ai nostri occhi straordinariamente coraggiosi e rivoluzionari.

Medaglia d'argento per i fidanzatini dell'illustratore francese Peynet, il quale diede loro il  nome di Valentino e Valentina e portò la delicatezza e la dolcezza dei suoi disegni in giro per quel mondo appena uscito dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

E al primo posto assoluto lui, un single, ma innamorato della vita: Snoopy, il bracchetto delle indimenticabili strisce a fumetti dei Peanuts, disegnate da Schulz.

E' il nostro piccolo eroe di oggi, il nostro Valentino ironico e scanzonato.