Luisa, Pino e l'ANGELO della Poesia
Non è raro, nel nostro mestiere, incontrare persone speciali con le quali ci capita di percorrere un cammino che non è solo lavorativo, ma soprattutto emotivo, di condivisione e d’amicizia.
La creazione di un angelo personalizzato comporta empatia e affinità che approdano a risultati preziosi e inattesi.
Vogliamo raccontarvi le storie di questi incontri, di queste piccole alchimie che ancora continuano a stupirci e, dopo tanti anni, a caricarci di energia e positività.
La storia di un'amicizia raffinata
Questa è la storia di Luisa e Pino, di un’amicizia raffinata, con attori prestigiosi e dettagli ricercati.
Quando Luisa ci contattò, avevamo già creato, per lei e la sua cara amica ( e "Partner in Crime", come ama definirla) Grazia, l’Angelo del Teatro, scenografico e solenne (vedi foto)
con particolari richiamanti il grande Shakespeare, essendo questa poliedrica signora anche Presidente dell’Accademia dei Licini, realtà culturale erbese da lei interamente dedicata alle produzioni shakespeariane.
La nuova richiesta di Luisa
Una scintilla era dunque già scattata quando leggemmo la sua nuova richiesta:
“…vi chiedo un piccolo-grande miracolo, ovvero creare un Angelo ad hoc per un carissimo amico - attore teatrale, doppiatore di straordinaria duttilità e bravura, traduttore-scrittore eccelso di Shakespeare e di John Donne…”
La premessa era davvero la sfida invitante a cui non sappiamo (o vogliamo?) quasi mai resistere.
Luisa ci descrisse Pino, alla soglia delle sue 80 primavere, come un uomo dotato di qualità uniche e grandi passioni.
“È un uomo solitario, schivo, selettivo all’estremo, ma capace di affetti profondi e di meravigliosi slanci bambini. Ha un giardino pieno di rose, carnose e stordenti, di cui va molto fiero. Adorava il suo pastore tedesco, Link, scomparso da poco”.
La corrispondenza con Luisa s’infittiva man mano che l’Angelo per Pino prendeva forma…
L’entusiasmo di questa donna ci contagiò, assieme alla scoperta dell’identità di Pino e degli amici che Luisa voleva fossero ricordati con un simbolo all’interno della composizione.
Indovinare i pensieri delle persone che desiderano veder realizzate cose tanto intime e private, è per noi un’operazione delicata, complessa ma anche gratificante e la gioia del riscontro è sempre impagabile:
“Oh siiii!!!! Si che è lui. Bellissimo. Dolcissimo.”
La gioia di Luisa era la nostra gioia:
“Solo voi potevate trovare un filo conduttore semplice e commovente che unisse tutte insieme le tessere di questo affresco-mosaico di vita.
Mi sono emozionata, e anche commossa. Come si farebbe a non.
Alla mia età, ma con il cuore e lo stupore di un’adolescente, Regali così non te li aspetti più, ma per fortuna sai ancora cogliere la scintilla, alimentarla con zefiri e alisei e poi attendere quella straordinaria vampata di energia chiamata INCONTRO".
Le parole dell'amico
Ricevere l'ANGELO della poesia ha spinto l'amico di Luisa a scriverci queste raffinate parole:
"A quali fonti attinge il suo materiale quello strano essere che è un altro me stesso; e come riesce a fare su di me una tale impressione e a destare in me emozioni di cui non mi ritenevo capace?
Di là dal mondo in cui viviamo, esiste, in uno sfondo lontano, un altro mondo ancora, ed ambedue si trovano nello stesso rapporto, in cui sono la scena del teatro e quella della realtà. L’Angelo appare leggero attraverso un velo sottilissimo, è etereo, ma di più intenso carattere estetico del nostro e di un valore differente dai valori delle cose. Non appartiene a questo mondo, ma ne conosce le noie, le sofferenze e le allontana, le fa dimenticare."
Quando un nostro Angelo spicca il volo, porta con sé proprio questa energia, questa forza vitale che è mediata dall’esperienza e dalla creatività, plasmata e realizzata con le nostre mani, ma che nasce proprio dall’INCONTRO di anime affini.