LA FIABA DI UN FILO CHE DIVENTA SCIALLE
"A mille ce n'è, nel mio cuore di fiabe da narrar..."
Così cantava un famoso Cantafiabe nei 45 giri delle Fiabe Sonore degli anni '80 e così mi piace iniziare questa che è una delle "altre Storie" dell' Oca Bianca.
Sono sempre stata attratta da tutto ciò che ci offre la Natura, indistintamente dalle cose rare e preziose, come da quelle più semplici e grezze.
Mai come in questo momento abbiamo tutti il dovere di esserLe riconoscenti e di non sprecare nemmeno un granello del Suo immenso e delicato patrimonio.
Quando, 15 anni fa, un amico mi fece vedere un bella quantità di matasse di lino destinate al macero, non ci pensai un attimo e decisi di "salvarle" e portarmele a casa, convinta che prima o poi qualcosa di bello ne sarebbe derivato.
L'ispirazione arrivò durante una passeggiata in compagnia delle mie amate cagnoline, quando mi ritrovai immersa nel verde-prato della pianura friulana a primavera.
Quel verde doveva assolutamente incontrare, svegliare e far sbocciare il lino dormiente da anni nella mia soffitta.
Per fortuna i miei familiari si sono abituati a vedere strane cose uscire dalla stanza che uso come laboratorio casalingo quando non sono in quello "vero" di San Daniele, così nessuno si è meravigliato né quando mi sono messa a tingere le matasse, rigorosamente con tinture naturali, né quando a stendere sui fili del bucato, baciate dal sole, sono apparse decine e decine di metri di quel lino finalmente divenuto qualcosa.
La fibra grezza, proseguendo la storia, aveva infatti incontrato sul suo cammino le mani sapienti di due tessitrici di grande competenza, Loredana e Gaetana, custodi dei segreti delle artigiane friulane, capaci e pragmatiche.
Intrecciando sperimentazione con ricerca storica, i calcoli dell'ordito con i miei sogni, i loro telai a 4 licci hanno tessuto metri e metri di stola, attraverso un percorso impegnativo, ma estremamente creativo e appagante.
Il lino è una fibra fortissima, eppure molto leggera, capace di diventare trasparente ed evanescente.
Gli scialli raccontati in questa storia sono tutti diversi uno dall'altro, con caratteristiche uniche per ogni pezzo, con l'imperfezione che è la qualità della vera bellezza e rende prezioso, oggi più che mai, ogni manufatto.