ESSERE V-MANO ovvero "Come VESTIRE un'idea"
L'abito femminile, da secoli, è stato metafora di un giudizio che considera la FORMA come SOSTANZA, uno stereotipo che porta alla definizione "Donna-Forma-Oggetto", indifferente alla natura intrinseca di ognuna.
A questa inaccettabile unità di misura si contrappone però un'ENERGIA più potente che è la CONSAPEVOLEZZA di essere uniche e irripetibili.
L'abito che rappresenta il pregiudizio viene trasformato fino a divenire espressione di quella LIBERTA' che può fiorire in mille modi diversi, come diverse e uniche sono le donne.
Era da tanto tempo che sentivamo il desiderio di rappresentare questo concetto bifronte dell'abito femminile, nella sua declinazione negativa di PRIGIONE ed in quella salvifica di LIBERTA'.
Il progetto, che vi verrà svelato poco a poco, ha coinvolto tutto il laboratorio, arricchendosi della collaborazione esterna dell' amica artigiana Gloria, dell'Atelier "Emozioni".
Il lavoro di studio e preparazione è stato lungo e certosino.
Nulla è stato lasciato al caso ed ogni minimo particolare è stato pensato per rendere al meglio, da un punto di vista stilistico, ma soprattutto emotivo ed evocativo, il messaggio che vogliamo comunicare.
Partendo dai bozzetti disegnati a mano, abbiamo recuperato tecniche di lavorazione artigianale della nostra tradizione per esprimere e realizzare un concetto moderno e sempre attuale.
Gli elementi che adornano gli abiti sono stati ricavati da ritagli di tessuti del nostro laboratorio.
Le forme dei petali e delle foglie sono state prima disegnate su cartoncino, poi ritagliate, modellate pazientemente con il fuoco che ne ha reso i bordi ondulati e flessuosi, cucite tra loro e assemblate una ad una.
Se siete sensibili all'argomento, interessati al nostro lavoro artigianale e curiosi di vedere il risultato, vi aspettiamo con la continuazione del racconto di questo simbolico ed evocativo allestimento artistico.