Intervista da un incantevole salottino di Campagna...

Vogliamo condividere con voi l'articolo che Amélie Dupont ha pubblicato sul numero di aprile-maggio della rivista CAMPAGNA, case e arte di vivere , un ampio spazio che ci ha riempite di orgoglio e soddisfazione.

Protettivi, ispiratori di pensieri positivi, illuminanti, ognuno accompagnato da una frase che ne descrive le qualità.

Il mondo degli Angeli fatti a mano nel Friuli de l'Oca Bianca ed altre Storie é ricco di poesia e immaginazione, con le sue sagome di legno, i vestiti di lino, di seta, di organza...

Intervistiamo la sua fondatrice, Alda Rita Bressanutti, geniale artigiana che con materiali umili, sposati ad altri preziosi, riesce a dare vita a creazioni uniche, ispirate alla bellezza della natura e dello spirito.

Come e quando nasce l'idea di L'Oca Bianca ed altre Storie?

L’Idea del laboratorio di design e decorazione L’Oca Bianca ed Altre Storie® nasce nel 1998 come una sfida: trasformare una passione in un lavoro stabile, partendo dal principio che, mettendoci impegno, duro lavoro, responsabilità, pazienza e un po’ di follia… tutto si può fare. Venivo da un altro mondo: avevo lavorato per 15 anni come traduttrice-interprete ma, pur amando il mio mestiere, sentivo che mi mancava qualcosa di fondamentale. Quando mi ammalai seriamente capii che dovevo fare quello che avevo sempre desiderato: disegnare e costruire cose con le mani. Dalla mia parte avevo un’innata manualità, una passione per il disegno e per tanti materiali, dal mio lavoro precedente avevo utili contatti, l’abitudine a gestire con tenacia situazioni complesse e una visione pragmatica del lavoro: questo più quello e l’avventura cominciò.

Perché il nome L'Oca Bianca ed Altre Storie?

Da piccola mi chiamavano “la figlia dell’Oca Bianca”, mia mamma aveva le mani d’oro, riusciva a trasformare gli abiti dismessi in gonne e giacchette alla moda, costruiva cappellini di feltro con il panno dei vecchi cappotti e cuciva magnifiche pantofoline, gli “scarpets”, recuperando vecchie camicie e suole dei copertoni bucati delle biciclette. Il riciclo e riuso in Friuli è sempre stata un’attività corrente per le donne, alimentata dalla necessità di fare con quello che c’era e dall’abilità di farlo bene. L’Oca poi, in numerose religioni incarna la figura di messaggera degli dei, esprime valori positivi di espansione e rinnovamento. Le grandi Oche selvatiche sono viaggiatrici instancabili, fedeli e leali, quando migrano si assicurano che nessun componente dello stormo resti indietro e dona il coraggio di seguire il proprio istinto. Direi che la sua simbologia rappresenta sia la mia storia personale che lo spirito con cui ho creato il laboratorio. Aggiungendo “Altre Storie” volevo aprire l’attività alle collaborazioni esterne e allargare la squadra: ora il team, tutto al femminile, è composto da 9 donne.

Ci racconti degli Angeli.

Non ricordo un solo momento importante della mia vita in cui non ci sia stato il simbolo dell’angelo ad accompagnarmi, a partire dall’angioletto, fatto dalla nonna, con gli “scùs” – le foglie del mais - e attaccato alla mia culla, all’angelo dipinto sopra la porta della mia casa paterna sotto la scritta sbiadita “locanda dell’angelo”, agli angeli umani che ho incontrato nei momenti più difficili e che mi hanno letteralmente salvato la vita. Ma quello che ha messo in moto la produzione degli angeli del laboratorio, è stato il regalo di un angelo di legno da parte di un’amica: la sera stessa ho sognato un piccolo angelo blu e una voce che diceva: “segui il volo degli angeli”. Il giorno dopo ho comprato un foglio di compensato e un traforo manuale e ho tagliato il mio primo angelo. Da allora non ho più smesso. Nel tempo gli angeli del laboratorio hanno affinato le loro forme, sono stati vestiti con abiti dalle forme più svariate e con tanti tipi di stoffe, i visetti sono stati dipinti con tratti essenziali per dare un’espressività che li rendesse unici. Volevo che fossero proprio dei messaggeri, portatori di buona novella e allora ho cominciato a scrivere delle piccole dediche sul cartoncino su cui sono incollati. Anche ora, dopo tanti anni e tanti angeli (quest’anno festeggiamo il 220.000esimo angelo!) mi succede una cosa buffa, ogni volta che creo una nuova collezione – normalmente avviene due volte l’anno – mi chiudo in laboratorio da sola e comincio a disegnare, tagliare e comporre gli abiti dei nuovi angeli pensando al tema che i colori e le forme dovranno sviluppare, poi quando prendo la penna in mano per scrivere le frasi, provo un senso di smarrimento, non trovo il filo dei pensieri, finchè improvvisamente mi è tutto chiaro e le parole arrivano una dietro l’altra senza sforzo.

Quali altre creazioni realizza il suo marchio?

Oltre agli angeli, creiamo BIJOUX, realizziamo oggetti di CARTA, biglietti, quaderni, album, quadri, utilizzando varie tecniche, dall’acquerello al collage. Lavoriamo anche su progetti particolari one-off, in collaborazione con altri artigiani, come ad esempio la realizzazione di SCIALLI fatti a telaio manuale o di sciarpe in seta stampate dai miei disegni ad acquerello, di BORSE fatte con materiali di recupero. Progettiamo complementi d’arredo, artwork e pannelli decorativi su richiesta. Abbiamo progettato anche una linea di lampade che si chiama LIBRI DI LUCE.

Che materiale usa per le sue creazioni?

Per gli angeli, usiamo il legno di pioppo o faggio, stoffe di tutti i tipi: cotone, lino, seta, lana, velluto. Nei bijoux ci sono sempre le pietre dure in particolare: i quarzi, l’acquamarina, il diaspro, la madreperla, la pietra di luna, la labradorite. La carta che usiamo è sempre riciclata e quella dei disegni è in carta di cotone fatta dall’antica cartiera Amatruda di Amalfi. Per il tessile usiamo sempre e solo filati naturali grezzi che tingiamo a mano. Facciamo un grande uso del recupero e del riciclo in tutte le nostre produzioni. 

La nuova collezione in cosa consiste?

Due volte all’anno, in primavera e in autunno, fino a prima della pandemia in corrispondenza delle grandi fiere internazionali di settore a cui partecipavamo (HOMI MILANO, MAISON & OBJET PARIGI, AMBIENTE FRANCOFORTE), progetto tutta la nuova produzione di ANGELI, BIJOUX e CARTA sviluppando un tema sia per quanto riguarda i colori (le collezioni si distinguono in PALETTES numerate) che i significati. Tutto viene completamente rinnovato e sostituisce la produzione precedente: nuovi ANGELI, nuovi BIJOUX, nuova CARTA.

Oltre alla produzione delle COLLEZIONI, che viene principalmente venduta B2B, facciamo molte personalizzazioni, creiamo cioè angeli speciali con caratteristiche uniche su richiesta. Abbiamo creato angeli personalizzati per personaggi famosi, come cantanti, sportivi, scrittori, attori e anche dedicati alle più svariate professioni (medici, avvocati, spazzacamini, pescatori, ballerini, ecc.) realizzando anche accessori in miniatura.

Chi sono i vostri clienti?

Per quanto riguarda il B2B siamo veramente trasversali, abbiamo concept stores, corniciai, erboristerie, negozi d’arredo, negozi d’abbigliamento, librerie, fioristi, cartolerie, profumerie, negozi di artigianato artistico e persino una farmacia. La maggior parte dei rivenditori si trova in Italia, ma abbiamo anche alcuni  rivenditori affezionati in Portogallo, Austria e Germania e Stati Uniti.

I nostri clienti privati sono donne al 90%, nella fascia d’età dai 33 agli 70 anni.

Dove acquistare le vostre creazioni?

Le COLLEZIONI si possono acquistare direttamente dal nostro shop online https://shop.ocabianca.com/, oppure attraverso la rete dei rivenditori https://www.ocabianca.com/punti-vendita/, mentre nel nostro laboratorio-bottega a San Daniele del Friuli (UD) si possono trovare anche i progetti speciali, e tanti altri tipi di decorazione oltre a numerosi pezzi unici.